Decreto Omnibus – DL 113/2024
Il 1° ottobre 2024, il DL 113/2024 (Decreto Omnibus) è stato approvato anche in Senato e si attende la conversione in legge definitiva.
Probabilmente avverrà entro l’8 ottobre 2024.
Tra le novità fiscali del DL Omnibus, c’è un nuovo regime definito di “ravvedimento” riservato ai soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiranno al concordato preventivo biennale (CPB).
I contribuenti soggetti agli ISA e che scelgono di aderire al concordato preventivo biennale potranno quindi mettersi al riparo anche dagli accertamenti IVA, IRAP e imposte sui redditi per le annualità 2018-2022, tramite il versamento una imposta sostitutiva. Per quanto attiene IRES – IRPEF e l’IRAP verrebbe inibita ogni possibilità di rettifica del reddito dichiarato. Mentre per l’imposta valore aggiunto (IVA), il Governo, per evitare una procedura di infrazione UE, verrebbe inibita solo la possibilità di procedere con accertamenti analitici induttivi.
Il “ravvedimento tombale” consiste nel versamento di una imposta sostitutiva dell’Irap e delle Imposte sui redditi, comprese le relative addizionali, che andrà calcolata, per i periodi d’imposta dal 2018 al 2022, in ragione del risultato ottenuto, per ciascuna annualità, dagli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).
L’imposta dovuta potrà essere versata in unica soluzione entro il 31 marzo 2025, oppure in un massimo di 24 rate mensili maggiorate dagli interessi calcolati al tasso legale.
La prima rata da versare entro il 31 marzo 2025.